mercoledì 10 marzo 2010

La ridescrizione rappresentazionale (da ora RR)

Questo modello è la riproposizione attuale delle fasi dello sviluppo cognitivo infantile piagetiano rivedute però attraverso il paradigma neurocostruttivista. Per Piaget esistono quattro fasi distinte rintracciabili lungo l’arco dello sviluppo cognitivo del neonato, esse sono:
1. il periodo senso-motorio o schema motorio
2. il periodo prelogico o schema mentale
3. il periodo operatorio concreto con operazioni intellettuali
4. il periodo operatorio formale con operazioni intellettuali formali
Secondo la RR, il modo tipicamente umano di costruire e sviluppare la conoscenza è caratterizzato dal fatto di poter rielaborare ciclicamente le rappresentazioni esistenti già codificate, secondo nuove forme e nuove possibilità di astrazione e di sintesi. Si passa così da una conoscenza implicita legata a memorie procedurali a formati sempre più espliciti e manipolabili riflessivamente e intellettualmente secondo un aumento di esplicitazione e di automatizzazione. Nello specifico sono state individuate tre fasi:
1) la padronanza del nuovo compito, dovuta a esercizio motorio cioè all’acquisizione di conoscenze implicite procedurali
2) la presa di coscienza di tali nuove conoscenze che vengono esplicitate ovvero rirappresentate riflessivamente e applicate al comportamento da eseguire non più solo automaticamente ma anche in funzione della applicazione cosciente della nuova regola appresa
3) la nuova padronanza del compito attraverso conoscenze esplicitate sempre più astratte e manipolabili che permettono un giusto equilibrio tra controllo e flessibilità
L’andamento di questo tipo di apprendimento ha una curva ad U, spiegabile dal fatto che nel punto 2, ad una aumentata qualità della conoscenza non segue un adeguato expertise, raggiunto invece nella terza fase.
Rispetto la stadialità piagietiana, il modello RR presuppone una distribuzione a più livelli delle competenze di ogni singolo dominio, che sono così slegate dallo stato di apprendimento raggiunto da tutti gli altri moduli dominio-specifici. Cioè si possono avere picchi e cuspidi di competenze locali solo in parte influenzate dallo stato generale di sviluppo dell’organismo. Inoltre la codifica dell’informazione presuppone più livelli di rappresentazione in parallelo (codifica multipla) a diversi livelli di dettaglio e di esplicitazione nello stesso dominio funzionale, in sintonia anche con la teoria emergentista della coscienza sviluppata in particolare da Damasio e da Edelman.
Per concludere la RR sembra smentire la possibilità di una coerenza generale dello sviluppo che è invece a quanto pare molto più stocastico e variabile da un ambito funzionale all’altro, in funzione dell’esperienza conseguita. Così, nei casi limite, cioè quelli più squilibrati, si può giungere a forme di disadattamento, definite per esempio nell'autismo ad alto funzionamento.

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